DA OTTOBRE A DICEMBRE TANTI EVENTI GRATUITI PER GLI ASSOCIATI DI TIROIDEE! <<
Finalmente da Ottobre partono gli eventi gratuiti dedicati al benessere dei pazienti tiroidei!
Tutti gli eventi sono organizzati in collaborazione con professionisti e strutture che credono e appoggiano il nostro progetto statutario. Nei prossimi giorni saranno pubblicati i dettagli di ogni singolo evento.
Per ora qualche anticipazione:
*Sportello di Ascolto “Psicologia e Tiroide”
Attivo a Roma, Lecce e Casarano grazie al patrocinio del Comune di Casarano, EndocrinologiaOggi e Sport Health. Il servizio prevede da Ottobre 2015 a Settembre 2016 colloqui di orientamento gratuiti per tiroidei e loro familiari.
*Percorsi Naturalistici
Servizio nato in collaborazione con Biotrekking Roma e la nostra Vicepresidente, la Dott.ssa Stefania Fortino. Gli incontri partiranno l’11 Ottobre con una giornata di Trekking Urbano nel cuore di Roma. Per l’occasione l’Associazione Tiroidee parteciperà alla Giornata Nazionale del Camminare 2015.
*OPEN DAY Tiroide e Nutrizione
Una giornata dedicata alla prevenzione a all’informazione per prendersi cura della tiroide anche a tavola. La giornata si terrà in collaborazione con Senza peso nutrizionei della Dott.ssa Silvia Michiorri n zona San Giovanni e con Dieta Nutrizione della Dott.ssa Simona Dongiovanni in zona Monteverde.
*Disfunzioni della Tiroide e Attività Fisica
Un incontro per parlare di un’adeguata attività fisica e un’alimentazione sana adatta alle specifiche esigenze di ipo e ipertiroidei. L’incontro sarà tenuto dalla nostra collaboratrice Giulia Simonetti, esperta in attività motoria ed ideatrice del metodo BodyFit.
*Tiroide e Gravidanza
In un periodo di continui adattamenti per il corpo della donna, anche la tiroide si prepara ad accogliere la nuova vita. Un incontro informativo dedicato al benessere della futura mamma.
Un ringraziamento a tutti i collaboratori e sostenitori che hanno reso possibile la realizzazione di ogni singolo evento.
Più info sugli eventi al 3806429311 o alla mail tiroidee@gmail.com
La Fondazione ANT in questi ultimi anni ha dedicato particolare attenzione allo sviluppo dell’attività di prevenzione oncologica con eccellenti risultati, che hanno consentito di realizzare più di 104.000 visite gratuite in tutta Italia.”
PROGETTO NUTRIZIONE
Il PROGETTO NUTRIZIONE ANT, coniugando i principi fondamentali dell’alimentazione mediterranea con quelli dell’alimentazione eubiotica, si propone di:
informare e sensibilizzare ad una corretta alimentazione come prevenzione delle malattie degenerative, attraverso lezioni nelle scuole e incontri coni genitori e la cittadinanza nei centri, biblioteche, scuole e quartieri delle città;
effettuare visite di prevenzione nutrizionalee terapia delle malattie del benessere, al fine di correggere e migliorare la propria alimentazione. Il Progetto Nutrizione prevede l’avvio di ambulatori nutrizionali tenuti da nutrizionisti ANT, aperti a tutti i cittadini a partire dai 12 anni, che credono e contribuiscono al progetto Eubiosia della Fondazione ANT.
PROGETTO DONNA
Il Progetto Neoplasia Ginecologiche ANT si pone come obiettivo quello di effettuare controlli gratuiti, a donne di ogni età, allo scopo di fare diagnosi precoce di lesioni sospette, intervenendo conseguentemente nel modo più adeguato e tempestivo possibile.
I controlli prevedono l’esecuzione di:
Il PROGETTO di PREVENZIONE dei TUMORI MAMMARI prevede la possibilità di eseguire, su indicazione medica e sulla base dell’età, le 3 indagini strumentali: ecografia, mammografia ottica bilaterale (DOBI COMFORTSCAN), mammografia digitale bilaterale.
Lo scopo è di individuare precocemente lesioni tumorali sospette che verranno pertanto segnalate al medico di fiducia, a cui spetterà il compito di proseguire l’iter diagnostico/terapeutico del caso.
Il PROGETTO di PREVENZIONE dei TUMORI MAMMARI è rivolto quindi a Donne di ogni età.
11 luglio 2015 COMUNE di TIVOLI (Roma) Visite dedicate alla Cittadinanza c/o Centro Medico TIBURMEDICAL Via delle Piagge n. 38/40, Tivoli (RM) *info e prenotazioni:0774/312228 – 0774/333827 – 0774/330269
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI RIVOLGERSI AL CENTRALINO DELL’ISTITUTO ANT DI BOLOGNA
tel 051/ 719.01.11 cell: 347/ 11.58.959 ed alla Dott.ssa Valeria Bonazzi Istituto ANT Via Jacopo di Paolo, 36-Bologna e-mail:valeria.bonazzi@ant.it
Ciao a tutti gli amici di Tiroidee! Mi chiamo Aurora, ho 25 anni e vivo e studio a Lecce.
L’esperienza che vi racconto inizia da Torino, quando nel 2009 ho deciso di andare a studiare Ingegneria Fisica. Inglese e fisica erano le materie in cui andavo bene al liceo e pensavo di potercela fare. E’ da quel momento della mia vita che l’aspetto psicologico è diventato fondamentale perché sono sempre stata una ragazza serena, tranquilla e non mi sono mai fatta problemi. A Torino, oltre alla difficoltà nello studio e quindi all’insoddisfazione di non vedermi più riconosciute le mie abilità, nascono dei rapporti sociali che mi danno diversi problemi. Andata a Torino mi sono trovata da sola, alle prime esperienze da matricola ed ho incontrato delle persone completamente diverse dalle amicizie che avevo a Lecce… si cresce, si fanno esperienze diverse, vivi da sola prendendoti anche delle responsabilità. Infatti da settembre a gennaio sono nati dei problemi e delle incomprensioni e ho iniziato a perdere delle amicizie molto importanti, di conseguenza mi sono sentita, ed ero isolata ed esclusa. Verso la fine di gennaio ho incontrato un ragazzo che è diventato il mio ragazzo e per fortuna la mia vita sociale continua con nuovi amici ma sempre con difficoltà. Quello che ho riscontrato fisicamente in quei mesi è stata una stanchezza assoluta, una continua necessità di dormire e una scarsissima capacità di concentrazione mentale. Inoltre in quel periodo seguivo un’alimentazione decisamente scorretta: mangiando in casa, oltre alle porzioni esagerate, ripiegavo su dolciumi, cibi pronti e surgelati, senza provare a variare la dieta. L’alimentazione mi affaticava ancora di più e l’umore e gli stati d’ansia non accennavano a migliorare. Avevo sempre freddo, un freddo esagerato che mi faceva diventare blu le dita di mani e piedi (poi ho scoperto di soffrire anche di artrite reumatoide). In questo stato rinunciavo ad andare all’università e a seguire le lezioni, a concentrarmi su un obiettivo e provare a raggiungerlo. Tuttavia fino a giugno non ci feci caso, sapevo di stare male ma in quel momento non ho avuto la forza di dirmi “non voglio stare più male”. Continuavo la mia vita però non la stavo dirigendo io, mi facevo influenzare da questi problemi.
Ho scoperto di avere l’ipotiroidismo e cioè la Tiroidite di Hashimoto soltanto a giugno del 2010, quando finalmente ho preso la decisione di tornare a Lecce a studiare Lingue. Ho fatto le analisi e sono andata dall’endocrinologo che mi ha diagnosticato ipotiroidismo subclinico con anticorpi troppo alti. Ho seguito la cura col farmaco per tre anni e mi sono trovata bene. Non mi sentivo benissimo, (non ero curata) però non ero stanca come prima. Non so che cosa mi è successo ma a febbraio dell’anno scorso mi sono detta che io una pastiglia a vita non la volevo prendere, quindi ho cercato altri modi per stare bene con la tiroide.
E’ stata una ricerca personale che è partita da internet ed è proseguita sui libri ma che non ha mai avuto il supporto del mio medico. Con occhio critico ho selezionato alcuni libri che potevano aiutarmi, tra cui “The China Study” di Campbell (ma non mi sono fatta abbindolare dai primi libri che ho trovato, anzi) e la prima cosa che volevo fare era sperimentare un’alimentazione sana su me stessa. A partire da febbraio 2013 ho iniziato a curare di più la mia alimentazione eliminando latticini, uova e carne. Ho avuto dei benefici anche su altri aspetti come per l’acne, per la quale il medico mi aveva abbandonata a me stessa. L’alimentazione mi ha aiutato molto anche a livello digestivo, problemi di stomaco e rigurgito notturno. E’ stata una sperimentazione personale ed ho anche trovato un modo migliore di mangiare. Quindi da febbraio 2013 ho continuato a prendere il farmaco per la tiroide ma adottando un’alimentazione vegana. Ho iniziato per una questione di benessere poi la mia consapevolezza si è trasformata e anche adesso non mangerei più carne o berrei latte.
A Lecce ho scoperto cosa avevo grazie al medico di fiducia e alla mia famiglia che mi supportava e da quel momento ho avuto nuove speranze e voglia di ricominciare. Ho ingranato con gli esami anche se avevo perso la mia abilità nell’inglese e mi dovevo rimettere al passo.
Nell’agosto 2013 ho iniziato a sentire delle palpitazioni, tachicardia appena sveglia, e questo sintomo mi ha riportato a fare delle analisi: da ‘ipo’ sono passata a ‘iper’ e di conseguenza il mio endocrinologo mi ha abbassato il dosaggio. Durante la visita gli ho spiegato i cambiamenti importanti della mia alimentazione ma lui mi ha detto che non c’era un legame, ma che comunque il passaggio all’ipertiroidismo era il sintomo che la tiroide non era completamente addormentata. A dicembre 2013 ho avuto ancora tachicardia ed ho fatto delle visite dal cardiologo. Il mio cuore stava benissimo e la colpa di tutto era sicuramente il dosaggio del farmaco per la tiroide. Sentivo palpitazioni al risveglio e prima di andare a dormire. L’endocrinologo mi disse che la tiroide stava bene e che però non voleva abbassarmi il farmaco, il cardiologo mi disse che il cuore stava benissimo e mi consigliò di rivedere il dosaggio. Non sapevo cosa fare! Allora con prudenza, senza il supporto del medico, ho iniziato ad abbassare il dosaggio per vedere di stare meglio col cuore. Da maggio ho tolto completamente il farmaco e non l’ho preso più. Mi sentivo benissimo, mi svegliavo e vivevo con regolarità. Quello che mi ha spinto a questa scelta è stata la voglia di non innescare la dipendenza dal farmaco pensando: “questa pasticca a me non serve”. Da allora ho cercato di fare più attività fisica e di mangiare meglio. Avevo una specie di ottimismo, non mi sentivo legata alla pasticca e sentivo di potercela fare. Comunque ho continuato a fare le analisi e a tenere tutto sotto controllo.
Per un anno è andato tutto liscio ma, adesso, la mia storia è cambiata. Ultimamente vivo un periodo di forte stress dovuto ad impegni universitari, e di conseguenza il TSH è salito, sebbene la mia tiroide produca lo stesso gli ormoni. Ho ripreso la cura, che secondo il medico è indispensabile, ma per me non è la soluzione, considerato che tutto dipende da come io reagisco agli ostacoli della vita. Per fortuna sono consapevole del fatto che il mio corpo non è un ostacolo, ma fa tutto il possibile per non farmi soffrire troppo. Forse è un’idea strana della malattia, ma un motivo c’è sempre, che si conosca o meno, e non è perché il corpo è impazzito. Questo mi porta a voler cercare cure alternative, che non siano di natura farmacologica: prima fra tutte la serenità mentale. Molti medici non considerano quest’aspetto, altri sanno che la maggior parte delle malattie sono causate dal forte stress. Non vorrei che i miei pensieri venissero fraintesi: se non avessi il supporto farmacologico forse starei peggio, forse no; sicuramente, per quanto mi riguarda, non risolvono il problema, e io non voglio perdermi d’animo.
CARA TIROIDE: MI CONOSCI MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO!
Volevo aggiungere al racconto dell’esperienza, e da qui il titolo, che la fiducia in me stessa e nel mio corpo è per me fondamentale, come la voglia di guarire, la voglia di sole, natura, cibi vitali. Insomma non bisogna dimenticare se stessi, secondo me, ma rimanere in contatto con le proprie sensazioni e desideri, allontanando i problemi inutili, e ricordandoci che la tiroide è la prima ad avvisarci, a suo modo, che ci siamo persi per strada.
In occasione della Giornata Mondiale della Tiroide, oggi 25 Maggio nasce a Roma l’Associazione di Promozione Sociale Tiroidee per il benessere psicologico e l’informazione. L’Associazione è dedicata a tutti quelli che soffrono di una disfunzione alla tiroide, ai loro parenti, amici e medici curanti.L’Associazione si propone di attivare servizi e progetti per i propri associati che riguardino la prevenzione e il mantenimento del benessere attraverso l’ascolto, l’accoglienza e la condivisione di esperienze e storie di vita.
Le principali finalità di Tiroidee sono:
Favorire l’adozione di uno stile di vita sano e tempestivi consulti con gli specialisti sanitari, al fine di limitare il disagio sociale, psicologico e fisico con cure appropriate e personalizzate.
Sensibilizzare la comunità verso un approccio olistico alla malattia (collaborazione tra pazienti, professionisti sanitari e altre figure professionali) e unire punti di vista differenti che tengano conto dell’unità tra mente e corpo.
Incoraggiare lo sviluppo e la crescita della persona e della comunità, favorendone l’integrazione all’interno dei diversi contesti di appartenenza e stimolando la creazione di una rete sociale e professionale improntata alla solidarietà e l’auto-aiuto.
Favorire la riduzione delle spese mediche a carico del SSN grazie ad un intervento psicologico mirato a implementare l’aderenza alla terapia medica, a migliorare la compliance con lo specialista e a potenziare l’empowerment del paziente.
Tutti gli associati potranno partecipare ai progetti e alle attività di informazione e supporto sociale:
Dal 18 al 25 Maggio in tutta Italia si festeggia la settimana della nostra cara tiroide. Una settimana soprattutto di sensibilizzazione e di controlli gratuiti per chi ne ha familiarità diretta o ancora non sa di essere affetto da una disfunzione tiroidea.
In Italia oltre 6 milioni di persone, soprattutto donne (anche giovanissime), hanno malattie della tiroide. Da una recente campagna di sensibilizzazione si è scoperto che oltre il 50% di queste persone non sa di avere un disturbo alla tiroide e che dall’insorgenza della malattia alla diagnosi certa passi un periodo di tempo imprecisato a causa della varietà e genericità di molti sintomi. Per contribuire ad aumentare l’attenzione su questo tema, la Fondazione Cesare Serono propone “Tiroide in Primo Piano”, una campagna di sensibilizzazione con partecipazione diretta da parte degli utenti.
Sul sito TIROIDE IN PRIMO PIANO è possibile partecipare alla campagna compilando due questionari : uno dedicato a chi si approccia adesso alle disfunzioni tiroidee e un altro per chi già ha una patologia accertata.
Fatti un selfie per la Fondazione Cesare Serono
#TiroideInPrimoPiano
La Fondazione Cesare Serono invita tutti gli utenti del web a partecipare attivamente alla campagna Tiroide in Primo Piano con l’obiettivo di unasensibilizzazione capillare e mirata che passi attraverso i social network:basta scattare un selfie con una farfallina, simbolo della tiroide, e postarlo sul proprio profilo Facebook o Twitter scrivendo #Tiroideinprimopiano. Gli utenti che pubblicheranno i selfie migliori su Facebook e/o Twitter potranno partecipare a uno shooting fotografico professionale con un famoso fotografo di VIP ed essere protagonisti di una mostra di ritratti d’autore online. Leggi il regolamento sulla pagina della campagna!
A BREVISSIMO ANCHE NOI DELL’ASSOCIAZIONE TIROIDEE PARTECIPEREMO ALLA CAMPAGNA INVIANDO I NOSTRI SELFIE!! FATELO ANCHE VOI!