RACE FOR THE CURE 2017

>Tre giorni di #salute #sport e #benessere per la lotta ai tumori al seno<<
Domenica 21 Maggio anche noi dell’Associazione TiroIdee Benessere Psicologico e Informazione saremo presenti alla corsa!

Unitevi alla nostra squadra selezionando “Associazione Tiroidee”

dal menù a tendina in fase di iscrizione!

www.raceroma.it

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La Race for the Cure è l’evento simbolo della Susan G. Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale.

E’ una manifestazione di tre giorni ricca di iniziative dedicate a salute, sport, benessere e solidarietà che culmina la domenica con la tradizionale corsa di 5 km e la passeggiata di 2 km.

L’edizione 2017 è in programma a Roma, al Circo Massimo, da venerdì 19 a domenica 21 maggio.

 

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Dieta Ipoiodica o a basso contenuto di Iodio

Dieta ipoiodica
Articolo a cura della Dott.ssa Simona Dongiovanni- Dietista, Nutrizionista

Prima di una scintigrafia tiroidea o di un trattamento radioablativo è consigliabile seguire una dieta a basso contenuto di iodio allo scopo di rendere le eventuali cellule tiroidee residue avide di iodio. La dieta deve essere seguita per breve tempo, circa 2-3 settimane, ma comunque sotto stretta osservanza dello Specialista, in quanto il periodo può essere variabile in base al paziente. Quando si parla di “dieta a basso contenuto di iodio” non stiamo parlando di eliminare completamente lo iodio dalla dieta, ma di limitarlo il più possibile , avendo cura di seguire le indicazioni nutrizionali indicate. Una dieta a basso contenuto riduce il consumo a 50 µg al dì o meno.

Lo iodio è molto diffuso negli alimenti ma anche in alcuni farmaci ed integratori e spesso si riscontra molta confusione e difficoltà pratica da parte dei pazienti. Il primo consiglio è quello di non improvvisare diete fai da te, perché molto spesso si cade in errori,che non hanno effetti positivi desiderati, ma al contrario possono indurre a squilibri importanti, per cui rivolgersi ad Esperti nel campo della Nutrizione che sapranno indirizzarvi al meglio per evitare  di assumere quantità elevate di iodio che potrebbero interferire con la scintigrafia/terapia radioablativa.

Gli alimenti con più alto contenuto di iodio e quindi da evitare in vista di questi esami, sono:

salt-91539_960_720Il sale da tavola (cloruro di sodio) contiene spesso iodio; è bene leggere l’etichetta sulla confezione; quindi è consigliabile consumare sale o cloruro di sodio, ma che sia privo di iodio, il sale marino per esempio contiene iodio quindi il sale marino deve essere evitato.

Sono sconsigliabili  tutti i prodotti e gli ingredienti di origine marina quali pesce, crostacei ed alghe; evitare cibi già preparati e salati , quali affettati in genere, in quanto l’industria alimentare usa spesso sale contenente lo iodio ; evitare burro, margarina perché contiene latte e spesso anche sale iodato, evitare sostituti del latte quale latte di soia o riso perché anch’essi possono contenere iodio.

Si consiglia di consumare il pane non salato, quindi pane sciapo e preparare qualora lo utilizzaste pane grattato fatto in casa con questo tipo di pane. Frutta secca utilizzare quella non salata.

Uovo da evitare anche se in realtà è il tuorlo a contenere più iodio e quindi l’albume (il bianco dell’uovo) può essere consumato.

Gli alimenti di origine vegetali invece, quali frutta e verdura, contengono iodio, ma la quantità è variabile in base al terreno in cui vengono coltivate , ed in ogni modo la cottura ne riduce la quantità e comunque non hanno quantità elevatissime tali da destare preoccupazione, quindi possono essere consumate. Per condire le ricette, verdure ecc. si consiglia di evitare il sale ed utilizzare olio extra vergine di oliva, aceto ed erbe aromatiche.

Lo iodio è anche contenuto in farmaci ed integratori, disinfettanti quali ad esempio Betadine, saponi e cosmetici , è bene sempre leggere attentamente etichette ed assicuraci che non ci sia iodio e comunque consultare lo Specialista.

Tornando alla dieta a basso contenuto di iodio essere confusi e disorientati è evidente, ma possiamo avere un’alimentazione equilibrata e varia anche in questo periodo prima degli esami a cui sarete sottoposti.

Gruppi alimentari Da evitare Consentiti
Sale Iodato, sale marino

 

N.B Evitare affettati in genere che sono spesso conservati con questo tipo di sale

Sale senza IODIO
Latte e derivati (formaggi, panna da cucina, ecc) Tutti Nessuno
Soia Da evitare
Cereali Riso , crakers, pane industriale, prodotti da forno Pane senza sale , pane fatto in caso privo di sale, pangrattato fatto in caso senza sale, farina d’avena, pasta di grano duro, miglio
Uova Tuorlo Albume
Carne Affettati , carni confezionate tipo wurstel, in scatola Carni bianche pollo e tacchino, manzo, vitello
Pesce Tutti i tipi
Legumi Evitare quelli in scatola, soia, lupini Si consigliano quelli secchi,tutti i tipi ceci, fagioli, fave, lenticchia, piselli.
Verdura Confezionata in scatola con aggiunta di sale, surgelata. Fresca di stagione . preferire quella cotta perché la cottura ne riduce la quantità di iodio
Frutta Confezionata in scatola Fresca di stagione
Tuberi e patate Purè istantaneo Patate prive di buccia, al forno o lesse.
Frutta secca Evitare quella salata Consentite mandorle e noci

Alimenti da evitare:

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  • Sale iodato,
  • Sale marino
  • Latticini (latte, formaggio, panna, yogurt, burro, gelato)
  • Cioccolato (per il contenuto del latte)
  • Uova
  • Cibi contenenti i seguenti additivi (carragen, agar-agar, algin) Pane contenente conservanti iodati Cibi insaccati o salati Pesce, crostacei, molluschi.
  • Soia , alghe e alimenti e farmaci contenenti coloranti rossi (E127: eritrosina)

La cottura degli alimenti riduce di molto la quantità dello iodio contenuto negli alimenti, nei giorni in cui dovete seguire una dieta particolare si consigliano cotture leggere:  cottura al vapore, bollitura, griglia.

Per quanto riguarda i condimenti si consiglia : olio extra vergine di oliva, succo di limone o aceto, erbe aromatiche al posto del sale, quale per esempio origano.

Si possono bere acqua , tisane depurative , te e camomilla salvo diversa prescrizione medica, e bisogna evitare fino agli esami specilaistici beveande alcoliche e confezionate.

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La Dott.ssa Dongiovanni vi aspetta per le consulenze nutrizionali gratuite in occasione della “Settimana Mondiale della Tiroide“.

-Martedì 24 Maggio in Viale Somalia 33A presso GMF Medical Center, prenotate la vostra consulenza al numero : 06 8639 1386;

-Mercoledì 25 Maggio in Via Fonteiana (Zona Monteverde), per fissare una consulenza chiamate al numero:380-6429311.

Passeggiata Naturalistica a Villa Ada

PASSEGGIATA NATURALISTICA A VILLA ADA (1)
A cura della Dott.ssa Stefania Fortino Biologa e Guida Ambientale – Vicepresidente dell’Associazione Tiroidee

La primavera risveglia profumi e accende colori!Villa Ada è uno dei Parchi urbani più estesi della Capitale.

E’ caratterizzata da una fitta vegetazione tipica del mediterraneo, dove si alternano zone boschive a leccio, quercie da sughero, pini, allori e zone a macchia mediterranea, attirando e fornendo ospitalità a numerose specie di animali selvatici.

Una piacevole passeggiata alla scoperta delle bellezze naturalistiche di Villa Ada, un ottimo consiglio per dimenticare lo stress della vita quotidiana!

Il percorso è a bassa difficoltà (semplice camminata adatta a tutti e senza necessità di alcuna attrezzatura specifica) e di durata di 1h e 30′ circa.
Evento gratuito per gli associati Tiroidee

Per chi non ha ancora la nostra tessera associativa potrà richiederla in occasione della passeggiata.
Durante l’incontro sarà possibile ricevere informazioni sulla Mission e sulle attività dell’Associazione Tiroidee, associarsi, fare una donazione o/e semplicemente conoscerci e godersi la passeggiata!
Per prenotazioni scrivere a tiroidee@gmail.com o chiamare al numero 349.2205430

Link dell’evento su Facebook
Evento in collaborazione con:
Dott.ssa Stefania Fortino
Biologa – Guida Ambientale
Vicepresidente dell’Associazione Tiroidee
http://biotrekkingroma.com/
Cell. +39 349 2205430

Disfunzioni della tiroide ed esercizio fisico

Esercizio fisico si o no? Perché? Quali attività? Cosa vuol dire “bruciare” e cosa cambia nelle disfunzioni tiroidee

Articolo a cura di Giulia Simonetti, Personal Trainer e creatrice del metodo BodyFit®

Voglio trattare questo argomento rispondendo in maniera semplice, diretta e utile alle domande più frequenti che certamente gravitano nelle nostre teste e che spesso, purtroppo, non trovano sufficienti ed esaurienti risposte.

Aprirò questa delicata parentesi con un cenno essenziale alle disfunzioni tiroidee, perché ed in che modo agiscono sul nostro metabolismo, se e quanto è importante l’attività fisica. Seguiranno, in una sorta di rubrica, i diversi approcci che necessariamente dobbiamo mantenere nelle diverse patologie, con altri articoli su ogni specifico argomento, mirati ad indirizzarvi sul corretto esercizio fisico. Parlerò non solo riferendomi a conoscenze tecnico-scientifiche, ma anche sulla base delle mie dirette esperienze, in particolare con un metodo di allenamento da me creato.

Cerchiamo di comprendere in maniera semplificata cosa avviene nel nostro corpo e in questo modo sarà poi molto più facile capire cosa fare, quando e perchè. Per approfondimenti sul funzionamento della vostra tiroide potete leggere questi due interessanti articoli: La Tiroide e Effetti degli Ormoni Tiroidei.  Vi riporto soltanto che la tiroide ha il compito di secernere ormoni e che il 90 % di questa secrezione ormonale è costituita dalla Tiroxina (ormone conosciuto come T4) e il 10 % dalla Triiodotironina (ormone conosciuto come T3). Questi due ormoni  sono entrambi importanti, dato che una buona parte di Tiroxina viene convertita in Triiodotironina nei tessuti periferici.

Su cosa agiscono questi ormoni?

Oltre a stimolare la crescita nel bambino, hanno forti effetti nella regolazione del metabolismo: aumentano sia il metabolismo basale, che l’attività metabolica dei tessuti. Per metabolismo basale intendiamo il nostro consumo energetico in condizioni di riposo, in stato di veglia (quindi espletando le nostre funzioni di base, senza aggiungere attività lavorative e fisiche). Invece, per attività metabolica dei tessuti, intendiamo la velocità di utilizzazione delle sostanze energetiche (quelle che introduciamo con l’alimentazione). Inoltre gli ormoni tiroidei aumentano la risposta dei tessuti a dopamina, adrenalina, noradrenalina, sostanze che aiutano il nostro organismo a reagire agli stress, aumentando la quantità di sangue pompata dal cuore (quando abbiamo paura, siamo emozionati o in apprensione, il nostro cuore “batte più forte”, sono tutti sintomi di stress) e quindi è maggiore il flusso di sangue che arriva ai tessuti, stimolando il metabolismo cellulare.

Come cambia il metabolismo?

Se abbiamo un’eccessiva concentrazione di ormoni tiroidei circolanti (come nell’Ipertiroidismo) avremo una spesa energetica maggiore di base ed un’aumentata velocità di utilizzo delle energie (“bruciamo” di più e “accumuliamo” di meno), nonché un’iperattività del sistema nervoso. Nel caso dell’Ipotirodismo avremo una reazione opposta, essendo una condizione causata da carenza di ormoni tiroidei e carenza di iodio, con conseguente rallentamento del metabolismo, nonché rallentamento dell’attività fisica e psichica.

Quanto è importante l’attività fisica?

Qui introduco le linee guida, che andremo ad approfondire negli appuntamenti seguenti. Mi rendo conto che di queste patologie se ne parla molto poco e, troppo spesso, in maniera non corretta o superficiale. Soprattutto si collega il movimento semplicemente al “bruciare calorie”, al “sudare”, come se questo fosse l’unico scopo, un rimedio per bilanciare entrate e uscire, per “bruciare le calorie del dolce” che ho mangiato dopo pranzo. Dobbiamo capire quanti e quali sono gli effetti positivi sul nostro organismo dell’esercizio fisico e come utilizzarli per il nostro benessere di oggi e soprattutto di domani. Perché muoversi, se non è fatto nel modo corretto e finalizzato, non sempre fa bene. Anzi, quasi mai. piegamento L’attività fisica è fondamentale, nel caso di Ipotiroidismo ancora di più, ma va praticata, a seconda delle proprie condizioni, in maniera costante (almeno tre volte a settimana) e moderata. Se ancora qualcuno pensa che “sudare” equivale a “dimagrire”, sappia che purtroppo non è così: si dimagrisce quando si provoca un aumento del metabolismo (anche quello basale) e ciò si crea con la giusta attività fisica. Sudare, se non è associato a questa trasformazione, provoca solo una momentanea perdita di liquidi, che fa benissimo per eliminare tossine e darci una sensazione di benessere post-fatica, ma nessun dimagrimento. Ti pesi ed hai perso un chilo dopo l’attività fisica? Certo, probabile, se hai espulso molti liquidi, ma li recupererai semplicemente bevendo. E poi ricorda che “perdere peso” e “dimagrire” sono due cose molto differenti. Dimagrire, infatti, significa sostituire massa grassa con massa magra (muscolare), quindi potresti pesarti e scoprire di avere 1-2 kg in più dopo 2 mesi di attività fisica (perchè il muscolo “pesa” molto più del “grasso”, ma essere cambiata, magari una taglia in meno e sicuramente un corpo più tonico.

Sfatiamo anche la leggenda che è da evitare in caso di Ipertiroidismo! Certamente l’attività fisica va molto limitata e studiata nei particolari perché non dobbiamo rischiare di accelerare un metabolismo già di per se elevato, ma l’esercizio serve anche al mantenimento delle strutture e del tono muscolare! Serve a prepararci per una vecchiaia più godibile. Quindi, assolutamente non va evitato.

Vedremo insieme cosa fare e soprattutto cosa evitare … alla prossima.

PASSEGGIATA AL TRAMONTO A VILLA ADA

Tiroidee a Villa Ada

DOMENICA 28 GIUGNO VIENI A CONOSCERCI E A FARTI CONOSCERE IN OCCASIONE DELLA PRIMA PASSEGGIATA NATURALISTICA ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE TIROIDEE!

L’EVENTO E’ GRATUITO ED APERTO A TUTTI!


Un’occasione per celebrare l’arrivo dell’estate godendo delle bellezze naturalistiche di Villa Ada!

Il Parco è infatti caratterizzato da una fitta vegetazione tipica del mediterraneo, dove si alternano zone boschive a leccio, quercie da sughero, pini, allori e zone a macchia mediterranea, attirando e fornendo ospitalità a numerose specie di animali selvatici.

Una piacevole passeggiata alla scoperta della flora e della fauna di uno dei Parchi urbani più estesi della Capitale, un ottimo consiglio per dimenticare lo stress della vita quotidiana!

Il percorso è a bassa difficoltà (semplice camminata adatta a tutti e senza necessità di alcuna attrezzatura specifica) e di durata di 1h e 30′ circa.

Durante l’incontro sarà possibile ricevere informazioni sulla Mission e le attività dell’Associazione Tiroidee, associarsi, fare una donazione o/e semplicemente conoscerci e  godersi la passeggiata!

Evento in collaborazione con: biotrekking

Dott.ssa Stefania Fortino
Biologa – Guida Ambientale
Vicepresidente dell’Associazione Tiroidee
http://biotrekkingroma.com
Cell. +39 349 2205430