
Prima di una scintigrafia tiroidea o di un trattamento radioablativo è consigliabile seguire una dieta a basso contenuto di iodio allo scopo di rendere le eventuali cellule tiroidee residue avide di iodio. La dieta deve essere seguita per breve tempo, circa 2-3 settimane, ma comunque sotto stretta osservanza dello Specialista, in quanto il periodo può essere variabile in base al paziente. Quando si parla di “dieta a basso contenuto di iodio” non stiamo parlando di eliminare completamente lo iodio dalla dieta, ma di limitarlo il più possibile , avendo cura di seguire le indicazioni nutrizionali indicate. Una dieta a basso contenuto riduce il consumo a 50 µg al dì o meno.
Lo iodio è molto diffuso negli alimenti ma anche in alcuni farmaci ed integratori e spesso si riscontra molta confusione e difficoltà pratica da parte dei pazienti. Il primo consiglio è quello di non improvvisare diete fai da te, perché molto spesso si cade in errori,che non hanno effetti positivi desiderati, ma al contrario possono indurre a squilibri importanti, per cui rivolgersi ad Esperti nel campo della Nutrizione che sapranno indirizzarvi al meglio per evitare di assumere quantità elevate di iodio che potrebbero interferire con la scintigrafia/terapia radioablativa.
Gli alimenti con più alto contenuto di iodio e quindi da evitare in vista di questi esami, sono:
Il sale da tavola (cloruro di sodio) contiene spesso iodio; è bene leggere l’etichetta sulla confezione; quindi è consigliabile consumare sale o cloruro di sodio, ma che sia privo di iodio, il sale marino per esempio contiene iodio quindi il sale marino deve essere evitato.
Sono sconsigliabili tutti i prodotti e gli ingredienti di origine marina quali pesce, crostacei ed alghe; evitare cibi già preparati e salati , quali affettati in genere, in quanto l’industria alimentare usa spesso sale contenente lo iodio ; evitare burro, margarina perché contiene latte e spesso anche sale iodato, evitare sostituti del latte quale latte di soia o riso perché anch’essi possono contenere iodio.
Si consiglia di consumare il pane non salato, quindi pane sciapo e preparare qualora lo utilizzaste pane grattato fatto in casa con questo tipo di pane. Frutta secca utilizzare quella non salata.
Uovo da evitare anche se in realtà è il tuorlo a contenere più iodio e quindi l’albume (il bianco dell’uovo) può essere consumato.
Gli alimenti di origine vegetali invece, quali frutta e verdura, contengono iodio, ma la quantità è variabile in base al terreno in cui vengono coltivate , ed in ogni modo la cottura ne riduce la quantità e comunque non hanno quantità elevatissime tali da destare preoccupazione, quindi possono essere consumate. Per condire le ricette, verdure ecc. si consiglia di evitare il sale ed utilizzare olio extra vergine di oliva, aceto ed erbe aromatiche.
Lo iodio è anche contenuto in farmaci ed integratori, disinfettanti quali ad esempio Betadine, saponi e cosmetici , è bene sempre leggere attentamente etichette ed assicuraci che non ci sia iodio e comunque consultare lo Specialista.
Tornando alla dieta a basso contenuto di iodio essere confusi e disorientati è evidente, ma possiamo avere un’alimentazione equilibrata e varia anche in questo periodo prima degli esami a cui sarete sottoposti.
Gruppi alimentari | Da evitare | Consentiti |
Sale | Iodato, sale marino
N.B Evitare affettati in genere che sono spesso conservati con questo tipo di sale |
Sale senza IODIO |
Latte e derivati (formaggi, panna da cucina, ecc) | Tutti | Nessuno |
Soia | Da evitare | – |
Cereali | Riso , crakers, pane industriale, prodotti da forno | Pane senza sale , pane fatto in caso privo di sale, pangrattato fatto in caso senza sale, farina d’avena, pasta di grano duro, miglio |
Uova | Tuorlo | Albume |
Carne | Affettati , carni confezionate tipo wurstel, in scatola | Carni bianche pollo e tacchino, manzo, vitello |
Pesce | Tutti i tipi | |
Legumi | Evitare quelli in scatola, soia, lupini | Si consigliano quelli secchi,tutti i tipi ceci, fagioli, fave, lenticchia, piselli. |
Verdura | Confezionata in scatola con aggiunta di sale, surgelata. | Fresca di stagione . preferire quella cotta perché la cottura ne riduce la quantità di iodio |
Frutta | Confezionata in scatola | Fresca di stagione |
Tuberi e patate | Purè istantaneo | Patate prive di buccia, al forno o lesse. |
Frutta secca | Evitare quella salata | Consentite mandorle e noci |
Alimenti da evitare:
- Sale iodato,
- Sale marino
- Latticini (latte, formaggio, panna, yogurt, burro, gelato)
- Cioccolato (per il contenuto del latte)
- Uova
- Cibi contenenti i seguenti additivi (carragen, agar-agar, algin) Pane contenente conservanti iodati Cibi insaccati o salati Pesce, crostacei, molluschi.
- Soia , alghe e alimenti e farmaci contenenti coloranti rossi (E127: eritrosina)
La cottura degli alimenti riduce di molto la quantità dello iodio contenuto negli alimenti, nei giorni in cui dovete seguire una dieta particolare si consigliano cotture leggere: cottura al vapore, bollitura, griglia.
Per quanto riguarda i condimenti si consiglia : olio extra vergine di oliva, succo di limone o aceto, erbe aromatiche al posto del sale, quale per esempio origano.
Si possono bere acqua , tisane depurative , te e camomilla salvo diversa prescrizione medica, e bisogna evitare fino agli esami specilaistici beveande alcoliche e confezionate.
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