
Il selenio , è un oligoelemento esistente in natura la cui presenza nell’organismo umano è fondamentale per il funzionamento di molti processi vitali. La principale fonte di selenio per l’uomo è l’alimentazione. Negli alimenti esso è presente chimicamente in tre forme diverse: forma organica (seleno-metionina): assorbita più rapidamente e trattenuta più a lungo dai tessuti, forma inorganica (selenite): dopo l’assorbimento deve subire alcune trasformazioni prima di poter essere utilizzata dall’organismo e seleno-cisteina.
Si è visto che negli ultimi anni la riduzione dell’introito di selenio con la dieta è carente. Questa carenza molto probabilmente è dovuta alla modalità di coltivazione e produzione degli alimenti, ma anche a un’alimentazione scorretta e non equilibrata in termini nutrizionali. Queste evidenze ci portano a dire che un deficit di selenio possa essere sicuramente causa di disfunzione tiroidea.
Il selenio è soprattutto presente nei tessuti della tiroidee, aiuta la ricaptazione dello iodio, entrando nel ciclo enzimatico insieme agli enzimi chiamati seleno-proteine, che per diversi meccanismi sono in grado di avere azione antiossidante cioè ossido – riduttiva, per cui protegge dallo stress ossidativo. Lo stretto legame fra tiroide e selenio è data dalla tireoperossidasi (TPO), enzima chiave per la sintesi della tireoglobulina e degli ormoni tiroidei. Dalle reazioni chimiche necessarie per la sintesi degli ormoni tiroidei in cui interviene la tireoperossidasi, tuttavia, si generano dei radicali liberi che sarebbero pericolosi e dannosi e se non fosse attivo un sistema di difesa atto a proteggere la cellula tiroidea si originano questi processi ossidativi.
Questo sistema di difesa intra-tiroideo è rappresentato, in larga parte, proprio dall’enzima selenio-dipendente glutatione-perossidasi. Tuttavia, la presenza di selenio risulta fondamentale per queste funzioni nel nostro organismo , quindi una supplementazione di selenio nei casi di disfunzione tiroidea in particolare legati all’assunzione di levotiroxina (eutirox) nella tiroidite autoimmune cronica, l’ipotiroidismo subclinico, l’ipotiroidismo franco, il morbo di Basedow e le tireopatie in gravidanza, diventa essere di vitale importanza.
Il Selenio è un minerale con funzione antiossidante e regolatrice, la fonte principale di esso si assume con l’alimentazione e i cibi ricchi sono: Animelle e frattaglie, pesce tra cui crostacei e soprattutto frutti di mare come ostriche e vongole, carne, uova, latte e derivati; oltre ad una fonte animale, il selenio è presente in molti alimenti di origine vegetale quali: i cereali in particolare frumento, crusca, germe di grano, kamut, orzo, funghi, noci brasiliane, semi di senape.
Alla base di tutto si ricorda che un’alimentazione equilibrata in termini di nutrienti, sana e varia è necessaria al fine di curare, migliorare e prevenire patologie.
Per finire una ricetta sana, veloce e gustosa!
Orzo con funghi al profumo di rucola e grana
Ricetta per 1 persona :
-150 gr di funghi porcini o champignon a vostro gusto
-5/6 pomodori pachino
-40gr di orzo
-un ciuffetto di rucola
-granaIn una pentola mettere olio evo fino a coprire il fondo del piatto, far dorare cipolla ed aggiungere funghi , pomodori e mezzo bicchiere di acqua . Far cuocere tutto a fuoco moderato aggiungendo un pizzico di sale rosa o sale integrale quanto basta .
Nel frattempo cuocere l ‘orzo in abbondante acqua salata.
Una volta pronto unirlo ai funghi cotti, amalgamare ed aggiungere grana (1-2 cucchiai) e continuare a mantecare . Servire nel piatto e guarnire con rucola.
Voilà, buon appetito!
Bibiliografia
1) Nacamulli et al. Influence of physiological dietary selenium supplementation on the natural course of autoimmune thyroiditis. Clin Endocrinol 2010;73: 535-539.
2) Manuale di Nutrzione Applicata, Riccardi,Pacioni,Rivellese, Ed.2007 Casa Editrice Idelson-Gnocchi
3)Tabella di Composizione degli alimenti , INRAN 2013
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